Chi sta vicino al PiccoloImprenditore lo sa: verso la fine di ogni mese egli è preda della Sindrome Pre-Incasso.
Per Sindrome Pre-Incasso si intende quel corteo sintomatologico, sia fisico che psichico, che si presenta nei giorni precedenti le scadenze di pagamento da parte dei clienti, che sfociano successivamente nei flussi di cassa. Questi sintomi sono lievi, ma circa il 50% degli imprenditori li avverte chiaramente e per taluni raggiungono un’intensità tale da impedire l’attività lavorativa.
Il P.I. emula una famosa pubblicità,
paracadutandosi in quei giorni.
Sintomi fisici: mal di testa, insonnia, fame, sete, sudorazione eccessiva, dolori articolari, secchezza del portafoglio, mancanza di liquidi.
Sintomi psichici: ansia e depressione, aggressività, perdita della fiducia in sé, attacchi di panico, telefonate di sollecito, ricorso al fido.
Un ritardo nei flussi può essere fisiologico (specie fra gli imprenditori italiani). Se i flussi tardano molto, però, è probabile che l’imprenditore darà alla luce un credito inesigibile.
L’origine della SP-I non è chiara, è un concorso di cause tutte riconducibili ad un disequilibrio degli strumenti interessati nel corretto funzionamento del ciclo attivo.
Risulta tra l’altro che, in seguito ai solleciti per le inadempienze, i clienti accampino spesso la scusa "ho un cliente che non mi paga e mi trovo un poco in difficoltà con la liquidità".Si deduce quindi che sarebbe sufficiente seguire la catena dei rapporti tra aziende per giungere all’ultimo cliente che non paga, responsabile del blocco di tutto il sistema.
Giusto.Però il mio cliente a me dice "pagare? no, oggi no, ho il mal di testa".
E’ anche per sfuggire alla SP-I che ho cambiato settore lavorativo tre anni fa…cmq, piccolo imprenditore tu sei il mio eroe senza macchia e senza paura !continua a lottare ! 🙂 Enrico